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giovedì 02 maggio 2024
Teatro Metastasio di Prato: presentata la stagione 2016/17 del nuovo direttore D'Ippolito
25-05-2016
"Una festa civile e culturale di tutto il territorio": è quanto promette il Teatro Metastasio di Prato presentando la stagione 2016/2017, attraverso le parole del nuovo direttore Franco D'Ippolito insediatosi lo scorso novembre.
Si tratta, infatti, della prima stagione dopo l'era Magelli e la sensazione è di un cambio di rotta radicale, di un confine ben tracciato tra passato e futuro: "Vogliamo continuare ad essere uno dei punti evolutivi della cultura teatrale del nostro Paese", ha affermato D'Ippolito, sottolineando più volte il ruolo che il Metastasio si impegnerà a recuperare dalla prossima stagione, ovvero quello di essere un punto di riferimento, un collante sociale, "una prassi civile e culturale di tutta la collettività ". Non è quindi un caso che la presentazione della stagione si sia tenuta in un'ambientazione inedita come il giardino del Fabbrichino, dove per l'occasione è stato organizzato un vero e proprio pic-nic sull'erba: un'atmosfera conviviale volta ad evocare quel senso di condivisione e comunità che il Met vorrà trasmettere ai suoi spettatori più fedeli e a quelli nuovi da conquistare. L'obiettivo che si pone il teatro pratese, infatti, è chiaro: "Un incremento del pubblico tra il 15 e il 20%, cercando di superare i 26.000 spettatori e i 208.000 euro di incassi", ha dichiarato il direttore. Quali saranno, quindi, i caratteri principali della prima stagione firmata D'Ippolito? Contemporaneità e vicinanza al pubblico: "vogliamo iniziare a ricomporre un repertorio contemporaneo di testi e messinscene, un repertorio capace di parlare a molti, con un linguaggio semplice e chiaro - ha affermato il direttore, soffermandosi sull'importanza di offrire un teatro espressione del proprio tempo, che crei nuove connessioni partendo da elementi esistenti, che proponga "nuovi modi di raccontare le storie di sempre". E il pubblico sarà ancora più centrale, con gli artisti delle nuove produzioni che apriranno i processi creativi alla città , anche fuori dai teatri (con tempi di allestimento più lunghi, incontri, nuova disponibilità da parte degli artisti), consentendo così di avvinare e creare un proprio pubblico.
Nel segno della multidisciplinarietà sarà , come da tradizione, l'intera offerta 2016/2017 della Fondazione Teatro Metastasio che, oltre alla stagione, proporrà  Contemporanea Festival (dal 23 settembre al 2 ottobre 2016), le rassegne di MetRagazzi, MetDanza e MetJazz (dal 23 gennaio al 20 febbraio 2017).